Per Rosario Bentivegna
il nmanifesto 4.4.2012
Era molto difficile non volere bene a Rosario Bentivegna. Le ultime volte che l’ho visto, alle presentazioni del suo libro, mi divertivo a dire che, alla soglia dei 90, Sasa’ Bentivegna aveva ancora vent’anni . E lui faceva l’imbarazzato ma si divertiva a sentirselo dire.
Aveva ancora vent’anni perche’ aveva mantenuto, della sua adolescenza, la pulizia, la fiducia nei principi e negli ideali, e persino l’ingenuita’ e il candore che gli si leggeva nel sorriso.
Ma aveva ancora vent’anni perche’ a quell’eta’ aveva fatto la scelta che ha segnato la sua vita. Quando scoppio’ la Guerra, raccontava, decise di fare il medico, per salvare vite invece di uccidere. Poi gli e’ toccato farlo, una necessita’ imposta da nazisti occupanti e fascisti complici, ma non ha mai fatto delle armi un valore. Una volta gli chiesi se era mai stato alle Fosse Ardeatine e che aveva pensato, e lui mi rispose che era una domanda intrusiva e non gli andava di esibire I suoi sentimenti. Ha fatto due guerre, in Italia e in Jugoslavia, ed era uomo di pace.
E poi, aveva ancora vent’anni perche’ per tutta la vita lo hanno inchiodato a un solo gesto di allora, via Rasella. E lui ostinatamente per tutta la vita ha ribadito le ragioni e il senso di quel gesto, e ha smascherato le falsita’ e le manipolazioni di interessata ignoranza che abbiamo ancora dovuto sopportare di sentire in questi giorni. In momenti diversi della sua vita ha dato risposte diverse alla provocatoria domanda – se te lo avessero chiesto ti saresti presentato? (inutile ridire che ai nazisti non passo’ neanche per la testa di cercare I partigiani, decisero subito il massacro e lo portarono a termine in ventiquattr’ore). Le sue risposte variabili non sono segno di incoerenza, ma del fatto che – sempre fermo nelle sue e nostre ragioni - pure su questa cosa ha continuato a interrogarsi, in silenzio, per tutti questi anni.
Aveva ancora vent’anni, ma il tempo se l’e’ preso. E’ solo il nostro corpo che ci tradisce alla fine, dice Bruce Springsteen. Le cose per cui ha vissuto il nostro compagno Rosario Bentivegna l’antifascismo, ma anche il suo lungo impegno di medico per la salute dei lavoratori – queste cose restano con noi. Non ci resta che dirgli grazie.
Era molto difficile non volere bene a Rosario Bentivegna. Le ultime volte che l’ho visto, alle presentazioni del suo libro, mi divertivo a dire che, alla soglia dei 90, Sasa’ Bentivegna aveva ancora vent’anni . E lui faceva l’imbarazzato ma si divertiva a sentirselo dire.
Aveva ancora vent’anni perche’ aveva mantenuto, della sua adolescenza, la pulizia, la fiducia nei principi e negli ideali, e persino l’ingenuita’ e il candore che gli si leggeva nel sorriso.
Ma aveva ancora vent’anni perche’ a quell’eta’ aveva fatto la scelta che ha segnato la sua vita. Quando scoppio’ la Guerra, raccontava, decise di fare il medico, per salvare vite invece di uccidere. Poi gli e’ toccato farlo, una necessita’ imposta da nazisti occupanti e fascisti complici, ma non ha mai fatto delle armi un valore. Una volta gli chiesi se era mai stato alle Fosse Ardeatine e che aveva pensato, e lui mi rispose che era una domanda intrusiva e non gli andava di esibire I suoi sentimenti. Ha fatto due guerre, in Italia e in Jugoslavia, ed era uomo di pace.
E poi, aveva ancora vent’anni perche’ per tutta la vita lo hanno inchiodato a un solo gesto di allora, via Rasella. E lui ostinatamente per tutta la vita ha ribadito le ragioni e il senso di quel gesto, e ha smascherato le falsita’ e le manipolazioni di interessata ignoranza che abbiamo ancora dovuto sopportare di sentire in questi giorni. In momenti diversi della sua vita ha dato risposte diverse alla provocatoria domanda – se te lo avessero chiesto ti saresti presentato? (inutile ridire che ai nazisti non passo’ neanche per la testa di cercare I partigiani, decisero subito il massacro e lo portarono a termine in ventiquattr’ore). Le sue risposte variabili non sono segno di incoerenza, ma del fatto che – sempre fermo nelle sue e nostre ragioni - pure su questa cosa ha continuato a interrogarsi, in silenzio, per tutti questi anni.
Aveva ancora vent’anni, ma il tempo se l’e’ preso. E’ solo il nostro corpo che ci tradisce alla fine, dice Bruce Springsteen. Le cose per cui ha vissuto il nostro compagno Rosario Bentivegna l’antifascismo, ma anche il suo lungo impegno di medico per la salute dei lavoratori – queste cose restano con noi. Non ci resta che dirgli grazie.
1 Comments:
Air Force One is not considered that any huge amount pays in to the Imperial Exchequer from Pekin in the shape of Government earnings. Many experts have in different ways projected, nevertheless seldom explained for you to exceed a pair of vast amounts from your whole upload; however it has been also stated at 2 an incredible number of taels, about Chinese power, Nike Air Max 90 is always approximately in question. Advantages, undoubtedly, result to the united states usually from your foreign trade; from your encouragement so it presents to be able to local business, through the several NKTRAINERS residents utilized in other ways within the dealings associated with overseas business, as well as through the extremely growing point out in the the southern part of states from the country; amid which can be provided the tea areas, that are obligated to repay his or her effective situation really materially for the foreign trade-f. Nike UK has been said, that relating to delayed a long time, the actual Hoppo's invoices of business tasks, via ships coming from The united kingdom, happen to be concerning Five as well as 1000,Thousand taels. http://www.nktrainers.co.uk/
Posta un commento
<< Home